INDIA: CORTE SUPREMA COMMUTA CONDANNA A MORTE
13 dicembre 2018: La Corte Suprema indiana il 12 dicembre 2018 ha commutato la condanna a morte di un uomo per lo stupro e omicidio di una bambina di tre anni nel 2007 e ha ordinato che non venga rilasciato dal carcere per il "resto della sua vita normale". Il collegio presieduto dal giudice Madan B Lokur ha osservato che il tribunale di prima istanza, l'Alta Corte di Bombay e anche la Corte Suprema non avevano in precedenza preso in considerazione le probabilità di riforma, riabilitazione e reinserimento sociale del detenuto mentre lo condannavano a morte. Rajendra Pralhadrao Wasnik era stato condannato a morte da un tribunale di Amravati nel settembre 2008 per aver stuprato e ucciso una bambina nella notte tra il 2 e il 3 marzo 2007. Nel commutare la condanna a morte, la Corte ha affermato che l'accusa è stata "negligente nel non produrre la prova DNA disponibile e la mancata presentazione di prove materiali deve portare a una presunzione contraria all'accusa e a favore del ricorrente (Wasnik) ai fini della sentenza". (Fonti: Press Trust of India, 12/12/2018)
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