MYANMAR: PARLAMENTO RESPINGE PENA DI MORTE PER GLI STUPRATORI DI BAMBINI
19 giugno 2018: Il parlamento del Myanmar ha respinto la proposta di condannare alla pena di morte gli stupratori di bambini, ha riferito lo statale Global New Light of Myanmar. Il voto segue mesi di proteste da parte di gruppi locali per i diritti che chiedevano il via libera del parlamento all'esecuzione di stupratori di bambini. "[Il Myanmar ha] accettato incondizionatamente il fatto che nessun crimine debba avere la pena di morte, come concordato da molti paesi membri dell'ONU", ha detto il deputato della municipalità di Botataung, Daw Myint Myint Soe, durante la sessione parlamentare di ieri. "Inoltre, non ci sono prove che dimostrino che la pena di morte scoraggia o riduce i crimini". Ha aggiunto: "La pena di morte è contraria al sistema democratico, alla creazione della pace e allo stato di diritto, che il nostro Paese sta iniziando a intraprendere". Diversi parlamentari e funzionari governativi hanno preso in considerazione la proposta, introdotta dal deputato della Township di Rathedaung, Daw Khin Saw Wai. Il vice ministro per il welfare, il soccorso e il reinsediamento Soe Aung ha detto durante la discussione: "C'è la pena di morte in Myanmar, ma non è più imposta". Mentre la pena di morte nel Myanmar per alcuni gravi crimini, tra cui omicidio e tradimento, è ancora nei codici, il Paese è considerato abolizionista di fatto perché non applica la pena dagli anni '80. La mozione è stata sconfitta con 141 voti a favore e 227 contrari, con quattro astensioni. I funzionari governativi hanno detto a Daw Khin Saw Wai che la prevenzione dello stupro sui minori sarà invece assicurata da due disegni di legge - uno speciale sui diritti dei minori e uno sulla prevenzione della violenza contro le donne - che il governo sta attualmente elaborando. (Fonti: coconuts.co, 19/06/2018)
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