IRAN: SOSPESA CONDANNA A MORTE DJALALI
23 gennaio 2018: La condanna a morte di Ahmad Reza Djalali, il ricercatore iraniano arrestato nel 2016 a Teheran con l'accusa di essere una spia, è stata sospesa. Lo rende noto l'Università del Piemonte Orientale, di cui Djalali è stato collaboratore, citando il Center for Human Rights. La sentenza avrebbe dovuto essere eseguita venerdì scorso (19 gennaio), sostiene l'Università, ma la Sezione 33 della Corte Suprema iraniana la sta revisionando e ha chiesto a un procuratore di esprimere il proprio parere a febbraio. Le precarie condizioni di salute di Djalali avrebbero influito sulla decisione della Corte. Secondo l'avvocato di Djalali - riferisce l'ateneo - si sono rese necessarie delle cure mediche fuori dal carcere, finora negate dai giudici, soprattutto per verificare un "possibile tumore". "Sperando che le condizioni di salute di Ahmad non si rivelino così gravose - dice ancora l'università piemontese - gli avvocati difensori auspicano che questa revisione del processo possa portare a un ribaltamento della sentenza". (Fonte: ANSA, 23/01/2018)
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