IRAN: SUICIDIO IN CARCERE
28 novembre 2017: Secondo una fonte attendibile, un prigioniero si è suicidato impiccandosi nella sezione 1 della prigione di Rajai Shahr. Il prigioniero, identificato come Mohammad Lor, 31 anni, si trovava in prigione da cinque anni con l'accusa di furto e lite. "Non sappiamo perché Mohammad sia stato trasferito nella sezione 1, dove si tengono prigionieri condannati a morte e persone con gravi reati. Ha sempre detto che se avesse potuto raccogliere 20 milioni di Tomans (circa 4850 dollari) sarebbe stato rilasciato in un mese", ha detto uno dei suoi amici a Iran Human Rights (IHR). Il prigioniero ha aggiunto: "Ho pensato di suicidarmi più volte. È a causa delle pessime condizioni carcerarie e delle sentenze ingiuste emesse dalle corti. Anche il comportamento avvilente delle guardie carcerarie peggiora la situazione. Alcuni mesi fa, un prigioniero ha cercato di uccidersi prendendo una pillola dopo essere stato picchiato e offeso dalle guardie della prigione. Fortunatamente, è stato immediatamente portato in clinica e salvato." Non ci sono statistiche che indichino il tasso di suicidi nella prigione di Rajai Shahr, ma secondo il prigioniero ascoltato da IHR "ci sono tentativi di suicidio quasi tutti i giorni, ma la maggior parte di loro viene salvata dai compagni di cella. Tuttavia, ogni anno, da 10 a 20 prigionieri muoiono in questa prigione suicidandosi". (Fonti: iranhr.net, 01/12/2017)
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