BAHREIN: CORTE D’APPELLO CONFERMA CONDANNA A MORTE
22 novembre 2017: La Corte d'Appello del Bahrein ha confermato la condanna a morte emessa contro il detenuto Hussein Marzouq, accusato dalle autorità di essere coinvolto nell’esplosione che causò la morte di Fakhriya Muslim. Marzouq ha negato le accuse e la sua famiglia ha denunciato che le sue confessioni sono state estorte sotto tortura. La Corte ha confermato l'ergastolo contro un altro imputato e ha condannato altri 7 a 3 anni di reclusione. Le circostanze che portarono alla morte di Fakhriya Muslim (30 giugno 2017) sono restate misteriose prima che le autorità arrestassero un gruppo di persone accusate di essere dietro l'incidente. Hassan Al-Hayeki (uno degli imputati nel caso) è morto in prigione a causa di torture e negligenza medica. Prima della sua morte, lo stesso Al-Hayeki ha riferito di essere stato incatenato per cinque giorni e picchiato duramente durante gli interrogatori, e che le percosse erano concentrate sulla sua testa e su aree sensibili del corpo, per costringerlo a confessare. Al-Hayeki ha detto alla sua famiglia di essere stato portato più volte nell'Ufficio del Pubblico Ministero per firmare le confessioni, tuttavia la prima volta non è stato in grado di parlare a causa dei maltrattamenti e la seconda volta non ha accettato di firmare la confessione, il che ha portato a ulteriori torture. (Fonti: Bahrain Mirror, 24/11/2017)
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