MALESIA: GRAZIATO DAL SULTANO EVITA L'ESECUZIONE
27 febbraio 2017: un uomo che era stato condannato a morte in Malesia per traffico di droga nel 2009 è stato graziato dal sultano di Selangor, Sharafuddin Idris Shah. Shahrul Izani Suparman, 33 anni, e la sua famiglia sono stati informati della decisione una settimana fa nella prigione di Sungai Buloh.
La madre, Sapenah Nawawi, 59 anni, che ha lavorato insieme ad Amnesty International Malesia per salvare la sua vita, si è detta molto felice che il figlio abbia una seconda possibilità.
"Sono molto grata a Dio. Vorrei ringraziare Sua Altezza Reale per averlo perdonato e tutti coloro che si sono battuti per salvare la sua vita ", ha detto in una conferenza stampa.
Nel settembre 2003, Shahrul Izani, allora 19enne, fu arrestato ad un posto di blocco di routine dopo essere stato trovato in possesso di 622g di cannabis.
Nel dicembre 2009 fu riconosciuto colpevole dall’Alta Corte di Shah Alam di traffico di droga, un reato che comporta la pena di morte obbligatoria.
Amnesty International Malesia ha assunto il caso di Shahrul, chiedendo al Comitato per la Grazia di Selangor di commutare la condanna a morte.
Più di 10.000 firme da tutto il mondo sono state raccolte in una campagna che ha avuto inizio nel 2015.
Il direttore esecutivo di Amnesty International Malesia, Shamini Darshni, ha detto che mentre questa battaglia è stata vinta e una vita è stata salvata, l'uso della pena di morte continua.
"La segretezza che circonda le esecuzioni in Malesia peggiora ulteriormente la situazione relativa ai diritti umani a livello globale.
"Ora che il sultano di Selangor ha accolto la domanda di grazia di Shahrul, ci auguriamo che il governo federale eserciterà la sua volontà politica abolendo la pena di morte obbligatoria come primo passo verso l'abolizione totale", ha detto. (Fonti: thestar.com.my, 27/02/2017)
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