PAKISTAN: DUE CONDANNATI ALL’IMPICCAGIONE PER GLI OMICIDI DI CINQUE FRATELLI
31 marzo 2016: un tribunale anti-terrorismo pakistano ha condannato all’impiccagione due imputati in relazione agli omicidi di cinque fratelli, avvenuti nel distretto di Hyderabad, nella provincia di Sindh.
Il giudice Ghulam Mustafa Memon ha emesso le condanne capitali nei confronti di Qurban Ali Kalhoro e Qudratullah, alias Aijaz Shaikh, due dipendenti del governo.
Il giudice ha anche condannato i due a cinque anni di detenzione ciascuno e ad una multa di 300.000 rupie ciascuno per aver usato una pistola calibro 30, in base alla sezione 25 della Legge di Sindh sulle Armi del 2013.
Secondo l'accusa, Kalhoro, Qudratullah, Murad Ali, Rafique Abbasi, Muhammad Urs, Hayat Abbasi, Qamar Abbasi, Sajid Abbasi, Agha Waseemuddin Pathan e due uomini sconosciuti uccisero i cinque fratelli Wali Muhammad, Muhammad Asif, Bilawal, Ghulam Murtaza e Zulfikar alla fermata del bus Karachi ad Hussainabad, nel distretto di Hyderabad, il 7 giugno 2013.
La denuncia fu inoltrata alla stazione di polizia di Hussainabad dal padre delle vittime, Usman Solangi. (Fonti: dailytimes.com.pk, 01/04/2016)
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