IRAQ: 20 PRIGIONIERI GIUSTIZIATI, ALTRI 70 IN ATTESA DI ESECUZIONE
13 marzo 2016: il ministro della Giustizia iracheno Haidar al-Zamili ha reso noto che 20 condanne a morte sono state eseguite il 6 marzo per diversi crimini, incluso il terrorismo.
Il Ministro ha aggiunto che ci sono altre 65-70 condanne capitali che attendono di essere applicate dopo le approvazioni finali da parte delle autorità giudiziarie.
Il ministro Zamili ha detto che alcuni dei condannati per terrorismo vengono da Tunisia, Algeria, Egitto, Giordania, Arabia Saudita e Iraq.
Tra i prigionieri giustiziati figura il saudita Abdullah Mahmoud Sydat, che era detenuto nel carcere di Nassirya, a sud della capitale irachena Baghdad.
Secondo il quotidiano Al-Riyadh, Sydat era stato riconosciuto colpevole di terrorismo.
Secondo il giornale, il ministero iracheno ha notificato all’ambasciata saudita a Bagdad l’esecuzione di Sydat pochi giorni fa. Alcune fonti hanno confermato che l'esecuzione è stata effettuata il 6 marzo e che l'ambasciata è stata informata solo dopo che l'esecuzione ha avuto luogo.
La famiglia del prigioniero ha detto di essere stata informata dell’esecuzione il 10 marzo dal Ministero della Giustizia iracheno, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Nel 2007 Sydat lasciò il suo Paese per l'Iraq, dove fu arrestato con l'accusa di terrorismo. Fu condannato a 15 anni di carcere, successivamente alla pena di morte.
L'uomo, che ha due figli, aveva chiesto di essere sepolto a Medina. (Fonti: Iraq TradeLink, 13/03/2016; arabnews.com, 13/03/2016)
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