IRAQ: 40 CONDANNE A MORTE PER IL MASSACRO DI TIKRIT DEL 2014
18 febbraio 2016: un tribunale iracheno ha condannato all’impiccagione 40 uomini per il massacro di centinaia di reclute militari a Tikrit, commesso nel giugno 2014 da jihadisti sunniti e miliziani loro alleati, ha reso noto la magistratura.
Il Tribunale penale centrale di Baghdad ha giudicato 40 dei 47 imputati colpevoli di coinvolgimento nel massacro di "Speicher", dal nome della base vicino alla quale le vittime furono catturate prima di essere giustiziate.
"Il tribunale ha ordinato l'esecuzione di 40 (persone) coinvolte nel fatto, mentre altre sette sono state rilasciate per mancanza di prove," ha dichiarato il portavoce giudiziario iracheno Abdel Sattar Bayrakdar.
Bayrakdar ha precisato che le condanne sono state emesse ai sensi dell'Articolo Quattro della Legge anti-terrorismo dell’Iraq, secondo cui chi compie, incita, pianifica, finanzia o assiste atti di terrorismo viene condannato a morte.
Una fonte giudiziaria ha detto che tutti e 47 sono cittadini iracheni ed erano presenti in tribunale per le sentenze.
"In realtà alcuni di loro hanno ucciso mentre gli altri li hanno aiutati in questo crimine," ha detto alla AFP il funzionario, che non ha fornito il proprio nome in quanto non autorizzato a parlare con la stampa.
Ha detto che i 40 sono stati condannati a morte mediante impiccagione.
Lo stesso Tribunale non ha rivelato l'identità degli imputati, né alcun dettaglio sulle circostanze del loro arresto.
Alcuni stimano in 1.700 gli uomini uccisi nel massacro di Speicher. Tikrit è stata strappata all’ISIS nell’aprile 2015.
Si tratta di uno dei peggiori crimini commessi dall’ISIS da quando, nel 2014, ha assunto il controllo di gran parte del Paese. (Fonti: AFP, 18/02/2016)
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