BANGLADESH: CONDANNATO ALL’IMPICCAGIONE PER CRIMINI DI GUERRA
18 febbraio 2015: un tribunale speciale per i crimini di guerra ha condannato a morte in Bangladesh uno dei principali leader di un partito islamico per crimini avvenuti nel 1971 durante la guerra di liberazione contro il Pakistan, hanno detto funzionari del tribunale.
Un panel di tre giudici presieduto da Obaidul Hasan ha emesso la sentenza contro Abdus Subhan, 77enne vice presidente del Jamaat-e-Islami, per genocidio, incendio doloso e altri crimini contro l'umanità commessi durante i nove mesi di guerra.
Molti dei principali leader del partito, che a suo tempo si oppose alla secessione del Bangladesh, sono già stati condannati dal Tribunale Penale Internazionale.
Il tribunale ha ordinato che Sunbhan venga impiccato per aver ucciso circa 300 persone nel nord del distretto di Pabna e aiutato la milizia pakistana.
"Subhan deve essere impiccato per i suoi atti efferati nella guerra di liberazione," ha detto il giudice Obaidul Hasan nell’affollata aula del tribunale.
Membri della polizia e del Battaglione d'azione rapida avevano preso posizione fuori del tribunale per evitare disordini.
"Ci sono errori nel verdetto, sicuramente presenteremo appello," ha dichiarato ai giornalisti l'avvocato difensore Mohammad Shishir.
Il partito Jamaat-e-Islami si oppose alla nascita del Bangladesh e aiutò la milizia pakistana durante i nove mesi di guerra che provocarono la morte di tre milioni di persone e violenze su migliaia di donne. (Fonti: newsnextbd.com, 18/02/2015)
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