PAKISTAN: IL MARITO DI ASIA BIBI CHIEDE LA GRAZIA AL PRESIDENTE
17 novembre 2014: il marito di Asia Bibi, la donna condannata a morte in Pakistan quattro anni fa per blasfemia, ha chiesto al Presidente del proprio Paese di liberare sua moglie e permetterle di trasferirsi in Francia.
L’Alta Corte di Lahore ha recentemente confermato la condanna contro Bibi, che è tra le vittime più note delle leggi pakistane sulla blasfemia, che sono state condannate a livello internazionale.
In una lettera pubblica, Ashiq Masih ha scritto che l'unica speranza di sua moglie consiste nella grazia del presidente, Mamnoon Hussain.
"Nessuno dovrebbe essere ucciso per aver bevuto un bicchiere d'acqua", dice la lettera, riferendosi all'incidente del giugno 2009, quando Bibi fu accusata di aver insultato il profeta Maometto dopo che alcune donne musulmane nel suo villaggio natale di Itanwali, provincia del Punjab, si rifiutarono di bere da un bicchiere utilizzato da un cristiano.
Nella sua lettera Masih ha ricordato come lui e la sua famiglia abbiano sempre "vissuto in pace" accanto ai loro vicini musulmani.
"Ma da alcuni anni la situazione in Pakistan è cambiata a causa di poche persone, e abbiamo paura", ha scritto. (Fonti: theguardian.com, 17/11/2014)
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