MALDIVE: ENTRATO IN VIGORE NUOVO REGOLAMENTO SULLA PENA DI MORTE
27 aprile 2014: con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, sono entrate in vigore norme dettagliate sull'applicazione della pena di morte.
Il nuovo regolamento consente l'attuazione della pena di morte solo per omicidio volontario o omicidio premeditato e solo quando la sentenza è confermata dalla Corte Suprema. Un comitato pena di morte composto dal Procuratore Generale, dal Presidente della Corte Suprema (o qualcuno da lui designato) e dal Commissario delle Prigioni dovrà inviare una conferma scritta al Presidente che tutte le procedure del regolamento sono state seguite. Dopo aver ricevuto questa conferma, il Presidente è tenuto a inviare un ordine di esecuzione al Commissario delle Prigioni entro 3 giorni. Entro 7 giorni dalla ricezione dell’ordinanza, l’amministrazione penitenziaria deve effettuare l'esecuzione con iniezione letale.
Il regolamento impone al Ministero degli Affari Islamici di mediare tra la famiglia della vittima e il condannato. Attraverso questo processo, che riflette il principio della Qisas (retribuzione) della Sharia, ai membri della famiglia che sono Warith (eredi diretti) sarà data la possibilità di graziare il condannato, con o senza ricevere il prezzo del sangue. Alla famiglia è concesso un termine di 10 giorni a seguito della mediazione per giungere a una decisione. L'esecuzione non sarà effettuata anche se un solo membro della famiglia sceglie di perdonare il condannato.
Parlando in una conferenza stampa, il Ministro degli Interni Umar Naseer ha detto che la probabilità di uccidere una persona innocente dopo aver completato tutte le procedure previste nel regolamento è "inverosimile" e "quasi impossibile". Rispondendo a una domanda circa l'attuazione di pene più severe anche per altri reati, Naseer ha detto che la decisione di applicare la pena di morte per omicidio è solo un primo passo e ha osservato che "anche il Corano è stato rivelato attraverso diverse fasi”. "Guardate a questo come a un primo passo. Se Dio vuole, questo Governo prenderà tutte le misure necessarie per mantenere la pace e la creazione di un ambiente sicuro per i nostri cittadini."
Nonostante le Maldive abbiano mantenuto una moratoria informale sulla pena di morte dal 1953, diverse persone sono state condannate nel corso degli anni. La pratica comune è stata che il Presidente commutasse tutte le condanne a morte in ergastolo attraverso i poteri conferitigli dalla Legge sulla Clemenza. Con il nuovo regolamento, il Presidente non avrà più questa autorità, se una persona viene condannata a morte per omicidio dalla Corte Suprema, ha osservato Naseer. Sia il Presidente Abdulla Yameen sia il Vice Presidente Mohamed Jameel hanno espresso il loro sostegno all'attuazione della pena di morte.
Le esecuzioni saranno effettuate presso un edificio nel carcere di Maafushi, che è in costruzione alla presenza di del Commissario delle Prigioni, di tre membri del pubblico, un pubblico ministero e un medico. (Fonti: Minivan News e Haveeru, 27/04/2014)
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