CINA: 4 CONDANNE A MORTE ANNULLATE A DISTANZA DI 16 ANNI
2 luglio 2013: un’alta corte cinese ha annullato le condanne a morte di quattro uomini per aver rapinato e ucciso due tassisti 18 anni fa, stabilendo che le loro condanne erano basate su prove false.
L’Alta Corte del Popolo della provincia di Zhejiang ha assolto Wang Jianping e Zhu Youping, spedendo Chen Jianyang, Tian Weidong e Tian Xiaoping in carcere da uno a tre anni per furto e rapina.
Per l’alta corte della provincia orientale, le sentenze pronunciate nel luglio 1997 dal Tribunale Intermedio del Popolo di Hangzhou City, che aveva emesso quattro condanne a morte e una all’ergastolo, erano basate su prove false.
Il nuovo processo era stato concesso nel maggio scorso, dopo che la polizia aveva trovato nuove prove secondo cui una delle vittime poteva essere stata uccisa da un uomo diverso.
Chen, Zhu, Tian Weidong e Tian Xiaoping erano stati in precedenza riconosciuti colpevoli della rapina ai danni del tassista Xu Caixia e di aver contribuito alla sua morte il 20 marzo 1995 nel distretto di Xiaoshan di Hangzhou, capoluogo della provincia orientale di Zhejiang.
Chen, Wang, Tian Weidong e Tian Xiaoping erano anche stati giudicati colpevoli di aver rapinato e ucciso un altro tassista nella stessa zona, il 12 agosto 1995.
Chen e Tian Weidong erano stati accusati di furto di proprietà del valore di 1.600 yuan. Tian Xiaoping era stato giudicato colpevole di avere derubato due camionisti per conto suo il 5 ottobre 1995.
Chen, Wang e Tian Weidong erano stati condannati a morte, mentre Zhu era stato condannato a morte con sospensione di due anni dal Tribunale Intermedio del Popolo di Hangzhou l’11 luglio 1997. Tian Xiaoping era stato condannato al carcere a vita.
I quattro uomini condannati a morte avevano presentato appello, ma tutti e quattro erano stati condannati a morte con sospensione di due anni dall’Alta Corte del Popolo della provincia di Zhejiang il 29 dicembre del 1997, ha riportato l'agenzia di stampa statale Xinhua.
La polizia ha scovato il vero assassino, Xiang Shengyuan, nel luglio 2011, dopo aver scoperto che le impronte digitali di Xiang corrispondevano a quelle rinvenute sulla scena dell’omicidio del primo tassista.
Xiang è stato condannato a morte con un sospensione di due anni per omicidio volontario dal Tribunale Intermedio del Popolo di Jiaxing il 30 maggio di quest'anno. L’Alta Corte provinciale ha confermato la condanna il 27 giugno. (Fonti: PTI, 02/07/2013)
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