GIAPPONE: STALKER CONDANNATO A MORTE PER DUPLICE OMICIDIO
14 giugno 2013: il tribunale distrettuale di Nagasaki ha condannato a morte un uomo di 28 anni per l'omicidio di due parenti di una donna vittima del suo stalking, in un processo con giuria comprendente semplici cittadini.
I tre giudici togati e i sei laici hanno condannato a morte Gota Tsutsui, residente a Kuwana, nella Prefettura di Mie, dopo averlo giudicato colpevole di aver accoltellato mortalmente la madre della donna, Mitsuko Yamashita, 56 anni, e la nonna, Hisae Yamashita, 77 anni, nella loro casa di Saikai, Prefettura di Nagasaki, il 16 dicembre 2011. Il nome della donna vittima di stalking non è stato reso noto.
L'imputato "ha provocato la morte di due persone che non avevano alcuna colpa," ha detto il Presidente del tribunale Akira Shigetomi.
"Ha commesso delle aggressioni a casa della donna per arrivare a lei, ed era accecato dal suo desiderio di possedere e controllare la donna e troppo egoista per pensare ad altro", ha detto il giudice.
Evidenziando che Tsutsui ha fornito ripetute spiegazioni irrazionali che hanno diffamato e angosciato i parenti delle vittime durante il processo, il giudice ha concluso "non abbiamo altra scelta che quella di imporre la pena di morte."
I pubblici ministeri avevano chiesto la condanna a morte per Tsutsui, che nel processo ha ritirato la sua precedente confessione di aver ucciso le due donne, dichiarandosi non colpevole.
Gli avvocati difensori hanno presentato appello presso l'Alta Corte di Fukuoka.
Tsutsui è stato anche accusato di aver ferito la donna che stava perseguitando e di aver inviato email intimidatorie a otto persone. (Fonti: Kyodo, 16/06/2013)
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