KUWAIT: POLIZIOTTO CONDANNATO A MORTE PER L’OMICIDIO DEL COLLEGA
23 maggio 2013: un tribunale kuwaitiano ha condannato a morte un agente di polizia per aver ucciso un collega.
L’arringa dell'avvocato difensore, secondo cui l’omicida non era in un normale stato mentale al momento dell'omicidio di Saud Al Husaini, è stata respinta dal tribunale.
"L'imputato era in uno stato normale e ben consapevole di quello che stava facendo", ha detto il giudice, riportato da siti di notizie locali. "Le affermazioni fatte dall’avvocato relative a problemi psichici non sono vere e non possono essere accettate."
Testimoni hanno raccontato che i due uomini erano seduti con altri agenti nella stazione di polizia di Qadisiyaa nello scorso settembre, quando hanno iniziato a litigare. Dopo la cena, Saud entrò nella sala da tè per portare da bere a tutto il gruppo. L'assassino, la cui identità non è stata diffusa, lo avrebbe seguito, sparandogli con una pistola. Poi sarebbe scappato, portando con sé l’arma. (Fonti: gulfnews.com, 23/05/2013)
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