ARABIA SAUDITA: LA CONDANNA A MORTE DISCREZIONALE DEVE ESSERE UNANIME
14 ottobre 2012: il Consiglio della Shura ha preso una decisione importante nel senso della riduzione dei casi di pena di morte nel Regno saudita, stabilendo che una sentenza di morte emessa sulla base del potere discrezionale del giudice diviene definitiva solo se il verdetto è unanime.
"La sentenza di una corte d'appello sulla decisione di un tribunale di grado inferiore di eseguire la decapitazione, la lapidazione, l'amputazione, nei casi Qisas (diritto alla retribuzione della vittima o dei suoi familiari), ecc." non sarà definitiva se non dopo che è stata approvata dalla Corte Suprema.
“L’approvazione da parte del tribunale della pena di morte nei casi taazir (una pena decisa cioè a discrezione del giudice nei casi in cui non è prescritta da nessuna norma religiosa) non dovrebbe essere resa definitiva a meno che non sia raggiunta con accordo unanime,” ha stabilito il Consiglio nel discutere alcune raccomandazioni sulle norme penali formulate dal Comitato per gli affari islamici e governativi.
Il Consiglio ha rigettato la raccomandazione del Comitato secondo cui il potere discrezionale (taazir) nel comminare la pena capitale può essere esercitato anche se la decisione non è stata presa all'unanimità. (Fonti: MENAFN - Arab News, 16/10/2012)
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