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Bhai Balwant Singh Rajoana |
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INDIA: ORDINE DI ESECUZIONE RISPEDITO AL MITTENTE
19 marzo 2012: il Dipartimento delle carceri dello stato indiano del Punjab ha rifiutato di eseguire l'ordine di un tribunale di Chandigarh che chiede alle autorità della prigione di Patiala di impiccare Bhai Balwant Singh Rajoana, assassino reo confesso dell'ex primo ministro del Punjab Beant Singh.
Le autorità carcerarie hanno rispedito al mittente l’ordine di esecuzione dichiarando con forza la loro incompetenza a eseguire l'ordine di esecuzione di una condanna a morte che è stata inflitta a Rajoana da un giudice la cui giurisdizione ricade al di fuori dello Stato del Punjab. E’ da notare che Chandigarh è un Territorio dell’Unione che è sotto il controllo del governo centrale dell'India.
La decisione di rispedire indietro l’ordine di esecuzione è stata presa dopo aver debitamente consultato degli esperti legali e discusso della questione a vari livelli del governo statale tra cui l'ufficio del primo ministro, ha riferito un alto funzionario del Dipartimento delle carceri all’Hindustan Times.
Nella lettera allegata all’ordine di esecuzione spedito al mittente, le autorità della prigione di Patiala hanno detto che, siccome l’attentato in cui è rimasto ucciso Beant Singh il 31 agosto 1995, in cui era coinvolto Rajoana, si era verificato al Punjab Civil Secretariat a Chandigarh e il relativo processo si era svolto a Chandigarh, non era il caso di impiccarlo nel carcere di Patiala.
L’impiccagione di Rajoana, che aveva confessato il suo ruolo nella assassinio di Beant Singh, era stata fissata per il 31 marzo e sarebbe stata la prima esecuzione di un condannato nel Punjab in 24 anni. È interessante notare che il Punjab non ha un boia disponibile al momento.
L'ordine di esecuzione della condanna a morte è stato emesso il 10 marzo dal giudice Shalini Nagpal su richiesta dello stesso Rajoana, che non ha fatto appello alla sua condanna.
"Rajoana era nel carcere centrale di Patiala dal novembre 2010, perché un altro caso contro di lui è pendente presso un tribunale Patiala, relativo a una vicenda di 12 chili di RDX (esplosivo) in suo possesso a Patiala," hanno riferito all’Hindustan Times fonti interne al carcere di Patiala. (Fonti: hindustantimes.com, 13/03/2012 e 19/03/2012)
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