GIAPPONE: CONDANNA A MORTE DEFINITIVA
2 marzo 2012: la Corte Suprema giapponese ha respinto il ricorso di un condannato a morte riconosciuto colpevole di aver derubato e ucciso una coppia nel febbraio 2007.
La Corte Suprema ha così reso definitiva la condanna capitale emessa nei confronti di Minoru Iwamori, 66 anni, dall’Alta Corte di Tokyo nel marzo 2009.
Nel marzo 2008, il tribunale distrettuale di Saitama aveva inizialmente condannato Iwamori all’ergastolo per gli omicidi di un uomo di 69 anni e della moglie di 67 anni, commessi il 21 febbraio 2007, cui avrebbe sottratto circa 10.000 yen in contanti. Il tribunale distrettuale aveva concluso che gli omicidi non fossero premeditati.
Nel modificare la sentenza l’anno successivo, l’Alta Corte ha stabilito che Iwamori avesse progettato di derubare e uccidere la coppia sin da quanto aveva visitato la loro abitazione, inoltre Iwamori non ha mostrato alcun segno di sincero pentimento. (Fonti: Kyodo, 03/03/2012)
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