GEORGIA (USA): TROY DAVIS GIUSTIZIATO
21 settembre 2011: Troy Davis, 42 anni, nero, è stato giustiziato in Georgia.
È stato dichiarato morto alle 23,08, 4 ore dopo l’orario previsto, per attendere l’esito di un ricorso davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Oltre 700 persone hanno manifestato fuori dal penitenziario di Jackson in favore di Davis.
Una decina di persone invece ha manifestato poco lontano a favore della pena di morte.
Davis era accusato di aver ucciso nel 1989 un poliziotto bianco (Mark Allen MacPhail).
A favore di Davis si erano schierate personalità importanti, come l’ex presidente Jimmy Carter premio Nobel per la Pace, l’Arcivescovo Desmon Tutu, premio Nobel per la Pace, Papa Benedetto XVI, l’ex Giudice Capo della Corte Suprema della Georgia Norman Fletcher, l’ex Vice Procuratore Generale degli Stati Uniti Larry Thompson, l’ex direttore del FBI William Sessions, la figlia di martin Luther King, Bernice King, e almeno 40 parlamentari del Congresso degli Stati Uniti. Importanti associazioni come NAACP (National Association for the Advancement of Colored People), Amnesty International e Innocence Project nei giorni scorsi hanno raccolto quasi un milione di firme contro l’esecuzione di Davis.
In mattinata da Ginevra era giunto l’appello del Relatore Speciale sulle Esecuzioni Arbitrarie delle Nazioni Unite, Christof Heyns; del Relatore Speciale sull’Indipendenza dei Giudici e degli Avvocati, Gabriela Knaul, e del Relatore Speciale sulla Tortura delle Nazioni Unite, Juan Méndez. Un commento a caldo è stato pubblicato dal New York Times: “Si tratta di un grave errore, un errore spaventoso alla luce di ciò che si è appreso negli ultimi anni sul processo”.
Davis diventa il 4° giustiziato di quest’anno in Georgia, il 52° da quando la Georgia ha ripreso le esecuzioni nel 1983, il 35° dell’anno negli Usa, e il n° 1269 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977. (Fonti: Foxnews.com, Ap, 21/09/2011)
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