MALI: MISSIONE DI NESSUNO TOCCHI CAINO PER ABOLIZIONE E MORATORIA ONU
8 novembre 2010: una delegazione di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale è partita per il Mali, seconda tappa – dopo quella del mese scorso in Zambia – di una missione contro la pena di morte in Africa volta anche a raccogliere consensi a favore della nuova Risoluzione ONU per la moratoria delle esecuzioni.
La delegazione, composta da Marco Pannella, Elisabetta Zamparutti e Matteo Angioli, effettuerà incontri coi massimi rappresentanti della Repubblica, del Parlamento, del Ministero degli Esteri e della Giustizia del Mali. Domani, gli esponenti Radicali parteciperanno anche al Primo Forum Africano sullo Sviluppo Sostenibile inaugurato oggi a Bamako.
Sono due gli obiettivi della missione dei Radicali che durerà quattro giorni: accelerare il processo legislativo verso l’abolizione della pena di morte in Mali e acquisire il sostegno del Paese africano a due importanti Risoluzioni in discussione al Palazzo di Vetro, quella per la Moratoria Universale delle esecuzioni capitali e quella per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili.
Nell’ottobre del 2007, il governo del Mali aveva approvato il disegno di legge che abolisce la pena di morte nel Paese, abolizione che attende ancora l’approvazione da parte del parlamento. Il progetto di legge abolizionista sta suscitando un acceso dibattito nell’Assemblea Nazionale del Mali, tra le proteste dei gruppi islamici che sostengono che l’abolizione vada contro i principi islamici.
La missione in Mali fa parte del “Progetto Africa” di Nessuno tocchi Caino per l’attuazione della risoluzione ONU per la moratoria delle esecuzioni e l’abolizione della pena di morte in Africa. Il progetto, finanziato in parte dall’Unione Europea e della durata di due anni, prevede per il primo anno la realizzazione di missioni in 8 Paesi africani e per il secondo anno la tenuta di due conferenze regionali. (Fonti: NtC, 08/11/2010)
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