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Il consigliere provinciale di Roma Gianluca Peciola |
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PROVINCIA ROMA: APPROVATA MOZIONE SOSTEGNO ‘NESSUNO TOCCHI CAINO’
22 ottobre 2010: "Sostenere la campagna di Nessuno tocchi Caino per l'attuazione della risoluzione sulla moratoria della pena di morte approvata dall'Assemblea Generale dell'Onu. È questa la richiesta contenuta nella mozione approvata questa mattina dal Consiglio provinciale, che impegna altresì la Provincia di Roma ad aderire come socio fondatore per l'anno 2010 di Nessuno tocchi Caino e ad ospitare sul proprio sito, almeno per un mese, un banner, realizzato da Oliviero Toscani, per contribuire alla raccolta fondi on line per l'attuazione della risoluzione. Nel documento si chiede anche di prevedere borse di studio per laureati o laureandi che intendano svolgere degli stage presso Nessuno tocchi Caino nelle sedi di Roma o New York e a promuovere la diffusione del Rapporto Annuale di Nessuno tocchi Caino 'La pena di morte nel mondo presso le scuole Medie e Superiori e le Biblioteche».
A dichiararlo in una nota è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà e coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia, primo firmatario della mozione. «Oltre il 98% delle esecuzioni compiute ogni anno nel mondo avviene in Paesi come la Cina, l'Iran e l'Arabia Saudita - continua - dove la soluzione definitiva del problema della pena di morte è strettamente legato alla lotta per la democrazia, l'affermazione dello stato di diritto, la promozione e il rispetto dei diritti politici e delle libertà civili e religiose. La risoluzione prevede la prosecuzione del dibattito sulla moratoria della pena di morte alla prossima Assemblea Generale dove il Segretario Generale dell'Onu dovrà presentare un Rapporto sull'attuazione della stessa. L'obiettivo della campagna Nessuno tocchi Caino si propone di dare attuazione alla risoluzione diffondendola nel mondo, continuando a monitorare la situazione nei Paesi che ancora praticano la pena di morte, organizzando eventi politici, parlamentari e pubblici perché sia accolta l'indicazione dell'Onu».
«La Provincia è in prima fila per l'abolizione della pena di morte nel mondo. È un impegno importante perché gli enti locali devono poter svolgere pressione su questi temi. Mi auguro che anche altri enti locali sostengano questa battaglia di civiltà e per l'affermazione dei diritti fondamentali della persona nel mondo» conclude. (Fonti: Adn, 22/10/2010)
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