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IRAN. IL NUMERO DELLE ESECUZIONI ‘NON E’ ALTO’
15 aprile 2008: il numero delle esecuzioni in Iran “non è alto”, ha dichiarato il portavoce della magistratura iraniana in risposta al Rapporto di Amnesty International, che conferma la Repubblica Islamica al secondo posto nel mondo, dopo la Cina, per numero di prigionieri giustiziati nel 2007.
Amnesty registra per lo scorso anno 317 esecuzioni in Iran, in forte aumento rispetto alle 177 del 2006.
''Non so se questo numero sia corretto - ha detto il portavoce dell'apparato giudiziario iraniano, Ali Reza Jamshidi, rispondendo a una domanda nel corso di una conferenza stampa - tuttavia il numero di esecuzioni non e' alto''.
Il portavoce ha sottolineato che in Iran le esecuzioni possono essere annullate con il consenso dei familiari delle vittime di omicidio. La legge islamica prevede infatti che se i congiunti dell'ucciso perdonano il condannato, questi ha salva la vita e se la cava con qualche anno di reclusione e il pagamento alla stessa famiglia di un risarcimento in denaro.
Nessuno tocchi Caino ha notizia di almeno 355 esecuzioni in Iran per il 2007, e di almeno 215 per l’anno precedente. (Fonti: Ansa, Reuters, 15/04/2008)
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