ETIOPIA. RSF, PENA DI MORTE MINACCIA PER I GIORNALISTI
10 aprile 2008: in Etiopia i giornalisti devono fare i conti con minacce, arresti e perfino con la pena di morte, denuncia il responsabile Africa di Reporters Sans Frontières, Leonard Vincent.
Nel luglio 2007, ricorda l’esponente di RSF, i giornalisti Andualem Ayele Legesse, Mesfin Tesfaye Gobena, Wonakseged Zeleke Tessema e Dawit Fasil Woldeselassie furono condannati a morte per reati comprendenti il tradimento. In seguito sono stati graziati, ma la loro vicenda ha avuto un grande impatto sulla libertà di stampa nel paese.
“L’auto-censura è un modo di vita per i giornalisti etiopi, in particolar modo per quelli che vivono e lavorano ad Addis Abeba. Ogni critica o attacco nei confronti del presidente e del governo può portare a minacce telefoniche, intimidazioni, arresti o condanne detentive”, conclude Vincent. (Fonti: All Africa, 10/04/2008)
|