CINA. NEL 2007 ANNULLATE 15% CONDANNE A MORTE
8 marzo 2008: la Corte Suprema cinese ha annullato il 15% delle condanne a morte emesse nel 2007 dai tribunali di grado inferiore, riportano media di stato.
Il dato è comparso sul Beijing Morning Post, che ricorda come dal gennaio dello scorso anno la Corte Suprema si è riappropriata del diritto esclusivo di rivedere le condanne capitali.
Il giudice della Corte Suprema Huang Ermei ha dichiarato al giornale che le condanne a morte sono state respinte “per le circostanze non chiare alla base del giudizio di colpevolezza, prove insufficienti, pena inappropriata, procedure illegali e altri motivi”.
Pur riconoscendo il trend abolizionista nella giustizia penale internazionale – ha aggiunto Huang – in Cina non ci sono tuttavia le condizioni per l’abolizione della pena capitale. (Fonti: Agence France Presse, 08/03/2008)
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