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Il grande sceicco Muhammad Sayd Tantawi |
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EGITTO. TANTAWI DIFENDE PENA DI MORTE, E' ALLAH CHE LA ORDINA
4 dicembre 2007: "La pena di morte è uno degli ordini di Allah, abolirla significa abolire una delle regole dettate da Allah". E' quanto ha affermato il grande sceicco dell'università islamica egiziana di al-Azhar, Muhammad Sayd Tantawi, citato dal giornale locale 'al-Ahram'. Il leader della più prestigiosa università islamica al mondo respinge così la proposta di abolire la pena di morte, avanzata anche da alcuni esponenti politici egiziani. "Noi di al-Azhar combatteremo questa proposta in ogni modo attraverso i nostri dotti - ha affermato - nel caso in cui dovesse diventare una proposta di legge".
Secondo l'Imam egiziano, la presenza della pena di morte nell'ordinamento giuridico del paese non esclude la possibilità di difendere i diritti umani. "Questa pena fa parte delle garanzie date dalla Sharia per la protezione delle persone, dei loro beni e del loro onore”, spiega. “Il Corano dice che questo è uno dei modi per rendere la vita più sicura".
Nel ribadire che la pena di morte è prevista anche nei libri sacri delle altre religioni, lo sceicco di al-Azhar ammette che possa non essere applicata in alcuni casi. "La presenza della pena di morte non vuol dire che deve essere applicata in ogni caso: in base al crimine commesso bisogna valutare la situazione ed è possibile fare ricorso ad altri tipi di pene". (Fonti: Aki, 04/12/2007)
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