PENA MORTE: ALLA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO DI NTC PRODI ESPRIME SPERANZE PER LA MORATORIA
30 agosto 2007: in occasione della presentazione del Rapporto 2007 sulla pena di morte di Nessuno tocchi Caino avvenuta nella sede del Partito Radicale, il Presidente Romano Prodi, presente alla cerimonia, ha detto – sulla questione della Moratoria Universale all’Onu – che il successo non e' garantito, ma le speranze sono forti, grazie anche all'appoggio dell'Unione europea, e il rischio politico calcolato. Il presidente del Consiglio e' ottimista sulla positiva conclusione della battaglia italiana per la moratoria universale e guarda con fiducia all'appuntamento di settembre all'Assemblea Generale quando sara' presentata la risoluzione per la quale l'Italia si batte da 14 anni.
'Io credo si possa pensare con serieta' a una battaglia con forti speranze di successo', ha affermato Prodi nel corso della presentazione. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato a Nessuno tocchi Caino, aveva sottolineato che 'la giustizia non deve mai equivalere a vendetta, ma salvaguardare sempre la dignita' e la sacralita' della vita umana'.
Poco prima di consegnare il premio 'Abolizionista dell'anno' al Presidente del Ruanda Paul Kagame, che ha cancellato la pena di morte dal suo ordinamento il 26 luglio scorso, il premier ha ricordato che 'in passato si e' arrivati vicini all'obiettivo, ma stavolta ci siamo assunti il rischio politico con la consapevolezza che non si tratta di una battaglia facile. Il successo evidentemente non e' garantito, ma possiamo vantare sull'adesione molto piu' forte del passato alla nostra iniziativa, a partire dall'appoggio dell'Ue'.
Il lungo e sistematico lavoro della diplomazia italiana, insomma, ha buone possibilita' di essere premiato.
Riconoscendo lo storico impegno dei radicali e di Nessuno tocchi Caino contro la pena di morte,- il rapporto e' stato presentato dalla curatrice Elisabetta Zamparutti e da Sergio D'Elia, Segretario dell'associazione -, Prodi ha sottolineato che quella sulla moratoria 'e' una battaglia di civiltà', anche se 'non facile, perche' in tanti Paesi la pena di morte e' ancora adottata in larga misura: pensiamo agli Usa, alla Cina e alla Russia. Il numero dei Paesi che non accettera' la moratoria e' ancora molto forte, ma noi contiamo su un appoggio dei Paesi europei, di tanti Paesi africani e dell' America Latina'.
Un giudizio condiviso dal vice ministro degli Esteri Ugo Intini che ha commentato positivamente la decisione del Ruanda di essere cosponsor nella presentazione della risoluzione: 'e' un elemento che ci porta maggiore ottimismo sul risultato all'Assemblea generale delle Nazioni Unite perche' il Ruanda puo' trascinare un consenso africano importante'.
Il presidente Kagame, da parte sua, ha detto di apprezzare grandemente 'la leadership dell'Italia in questa battaglia' mentre Marco Pannella - che ha sottolineato l'impegno di Prodi contro la pena di morte - rivolgendosi a Kagame, ha detto che la decisione di abolire la pena capitale, 'e' stata presa in modo esemplarmente democratico'. (Fonti: Ansa, Ntc, 31/08/2007)
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