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Il ministro della Giustizia Clemente Mastella |
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ITALIA. MASTELLA, ESCLUSO RISCHIO CONDANNA CAPITALE PER CIPRIANI
1 agosto 2007: "E' escluso in maniera assoluta il rischio di condanna a morte in caso di estradizione". Cosi' il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha risposto, nel corso del question time, a un'interrogazione del deputato Sergio D'Elia (Rnp) in merito al caso di Benedetto Cipriani, il 52enne ciociaro, estradato nelle scorse settimane verso gli Stati Uniti perche' accusato di essere il mandante di un triplice omicidio nel Connecticut.
Nel decreto di estradizione, emesso dall'allora ministro della Giustizia Roberto Castelli e diventato esecutivo dopo il rigetto di diversi ricorsi presentati ai giudici amministrativi, "e' specificato - ha detto Mastella - che se il Cipriani sara' condannato non potra' essere irrogata e comunque eseguita la pena capitale. Il Governo degli Stati Uniti, al riguardo, ha formalmente comunicato, con una nota verbale del 27 giugno scorso, di aver accettato formalmente la condizione prevista nel decreto di estradizione che esclude la pena di morte. La stessa nota specifica, inoltre, che i reati contestati al Ciprani negli Usa non sono punibili con la pena capitale".
Inoltre gli Usa, con la suddetta nota, ha sottolineato il ministro, hanno "assunto formalmente" l'ulteriore impegno di "consentire al Cipriani, in caso di condanna e su sua richiesta, di scontare parte della pena detentiva in Italia".
Nel trattato di estradizione tra l'Italia e gli Stati Uniti "non e' prevista per lo Stato richiesto la possibilita' di imporre unilateralmente, come condizione vincolante per concedere l'estradizione, la riconsegna della persona estradata allo Stato richiesto per scontare la condanna".
Per Mastella, "la sussistenza di tutti i presupposti per la concessione dell'estradizione e la disponibilita' dello Stato richiedente a soddisfare anche condizioni non previste dal trattato bilaterale, hanno determinato una situazione in cui un eventuale diniego di estradizione del Cipriani si sarebbe configurato come immotivata violazione degli obblighi internazionali, con certo pregiudizio della cooperazione giudiziaria con gli Stati Uniti".
Il ministro ha dunque assicurato che, dopo l'estradizione di Cipriani, il ministero degli Affari Esteri "ha inviato istruzioni al Consolato Generale di New York" affinche' sia garantita all'estradato "ogni possibile assistenza": in particolare, ha concluso Mastella, "e' stato richiesto di verificare le condizioni di salute e di detenzione del medesimo e di seguire il procedimento penale che lo vede imputato, assicurandosi che i suoi diritti di difesa siano adeguatamente garantiti e che riceva un'adeguata difesa legale". (Fonti: AGI, 01/08/2007)
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