EMIRATI ARABI UNITI. “PENA DI MORTE INADEGUATA A NOSTRA SOCIETA’”
12 ottobre 2006: un noto attivista per i diritti umani degli Emirati Arabi Uniti, Abdul Gafar Hussain, in occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte, ha chiesto l’abolizione della pena capitale nel paese. Gafar Hussain, presidente del consiglio direttivo dell’Associazione Diritti Umani degli EAU, ha detto che la pena di morte “è inadeguata ad una società sviluppata come quella degli Emirati”.
“Come associazione per i diritti umani siamo contrari alla pena capitale e riteniamo che dovrebbe essere abolita. È una pena che non viene eseguita spesso nel nostro paese e da anni non abbiamo notizia della sua applicazione. Ma se condanniamo qualcuno a morte, siamo comunque in torto. La pena di morte certamente non raggiunge il suo scopo,” ha dichiarato al giornale Gulf News.
Il giudice Mahmoud Al Sharshabi, del tribunale penale di primo grado di Dubai, ha invece detto che la pena di morte deve essere mantenuta in quanto misura ‘preventiva’. “Presto servizio da due anni nei tribunali di Dubai e sebbene personalmente non abbia mai emesso una condanna a morte, sostengo questo tipo di pena come principio, perché serve sia come punizione che come prevenzione, per reati come l’omicidio premeditato, il sequestro, lo stupro e il traffico di droga. La pena di morte ripulisce la società dagli spacciatori, dagli assassini e dagli stupratori e io mi oppongo ad ogni tentativo di abolirla.” (Fonti: Gulfnews.com, 11/10/2006)
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