CINA. ‘FIORENTE’ IL MERCATO DI ORGANI PRELEVATI DA GIUSTIZIATI
27 settembre 2006: il mercato degli organi prelevati in Cina da prigionieri giustiziati è “fiorente”, conferma un’indagine sotto copertura condotta da un corrispondente della Bbc.
Gli organi prelevati dai corpi dei giustiziati vengono poi venduti a stranieri che hanno bisogno di trapianti.
Il giornalista della Bbc Rupert Wingfield-Hayes si è recato presso l’Ospedale Centrale n° 1 di Tianijn, ufficialmente in cerca di un fegato per il padre malato. I dirigenti della struttura sanitaria lo hanno rassicurato: un fegato compatibile sarebbe stato disponibile in tre settimane.
L’ospedale si è detto pronto a fornire il fegato per poco meno di 95mila dollari: il primario di chirurgia ha confermato che il “donatore” potrebbe essere un condannato a morte.
Secondo un dirigente dell’ospedale, i prigionieri cedono “volontariamente” i loro organi in una sorta di “dono alla società”.
Il dirigente ha aggiunto che al momento vi è un grande quantitativo di organi, dal momento che le esecuzioni sono aumentate in vista del 1° ottobre, festa nazionale cinese.
Il marzo scorso, il Ministro degli Esteri cinese ha ammesso l’uso di organi prelevati dai condannati a morte, sostenendo però che si tratta di “pochissimi casi”. Per Qin Gang, portavoce del Ministero, gli organi non sono prelevati con la forza, ma solo dopo espresso consenso del detenuto.
Se tutto questo sia vero, dice il corrispondente inglese, non è ben chiaro.
In ogni caso, l’Ospedale Centrale n° 1 di Tianijn ha effettuato l’anno scorso 600 trapianti di fegato e l’industria dei trapianti d’organi è divenuta un grande affare. (Fonti: BBC NEWS, 27/09/2006)
|