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Il Presidente yemenita Ali Abdullah Saleh |
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YEMEN. CONDANNA A MORTE COMMUTATA
20 maggio 2006: la condanna a morte emessa nello Yemen nei confronti del religioso Yahia Hussein al-Dailami è stata commutata in pena detentiva dal Presidente Ali Abdullah Saleh . La pena detentiva – che ammonterebbe a 10 anni di carcere - è stata subito sospesa ed il religioso è stato liberato il giorno successivo.
Al-Dailami, arrestato nel settembre 2004, era stato condannato per il suo sostegno a un altro religioso, Hussain Badr al-Din al-Huthi.
Per Amnesty International il processo a carico di Al-Dailami non ha rispettato gli standard minimi internazionali, inoltre l’uomo è un prigioniero di coscienza, essendosi limitato a criticare il governo e ad esprimere pacificamente le proprie opinioni. (Fonti: Amnesty International, 31/05/2006)
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