BANGLADESH. SETTE CONDANNE ALL’IMPICCAGIONE PER TERRORISMO
29 maggio 2006: sette uomini sono stati condannati all’impiccagione in Bangladesh per gli omicidi di due giudici, avvenuti nel 2005 nella città di Jhalakati, 300 km a sud della capitale Dhaka.
Tra i condannati figurano i capi di due organizzazioni islamiste fuorilegge, Shayek Abdur Rahman del gruppo Jamaat-ul Mujahideen e Siddikul Islam Bangla Bhai del Jagrata Muslim Janata Bangladesh.
Uno dei sette imputati è stato condannato a morte in contumacia.
Il 14 novembre 2005, i due giudici si stavano recando in tribunale, quando il veicolo su cui viaggiavano fu raggiunto da una bomba.
Nel corso dell’udienza, Shayek e Bangla Bhai hanno dichiarato di non avere alcun rispetto per nessuna “persona del tribunale” e di non temere in ogni caso il verdetto.
“Non crediamo nelle vostre leggi .... quindi non presenteremo appello. Siamo pronti a morire”, avrebbe detto Shayek, riportato da un funzionario del tribunale.
Le due organizzazioni islamiche, il cui fine è l’instaurazione in Bangladesh di uno stato islamico dominato dalla sharia, sono ritenute responsabili della morte di almeno 30 persone e del ferimento di altre 150 in un’ondata di attentati esplosivi in tutto il paese, tra agosto e dicembre 2005. (Fonti: Reuters, 29/05/2006)
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