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Manifestazione contro l'esecuzione di Morales |
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CALIFORNIA. DOPO IL ‘NO’ DEGLI ANESTESISTI ESECUZIONE RINVIATA DI ALCUNE ORE
21 febbraio 2006: il penitenziario statale di San Quintino, in California, ha annunciato di aver fissato alle 19,30 locali ( le 4.30 del mattino in Italia) l'esecuzione di Michael Angelo Morales, condannato a morte per lo stupro e l'omicidio di una ragazza di 17 anni.
In un primo momento l'esecuzione era fissata alle ore 12 locali, ma è stata rinviata per il rifiuto dei due anestesisti convocati di parteciparvi, per ragioni di ordine etico.
Per escludere che al condannato venga inflitto dolore inutile, in precedenza il giudice federale Jeremy Fogel aveva concesso alle autorità carcerarie due opzioni: la presenza di medici in grado di garantire che Morales sia completamente anestetizzato o l’utilizzo, invece del consueto mix di tre farmaci, di una overdose di sedativi.
Il cocktail di tre farmaci – ha riconosciuto il giudice – potrebbe violare il divieto costituzionale relativo alle punizioni "crudeli ed inusuali", dal momento che due dei farmaci in questione provocherebbero fortissimi dolori in assenza di totale anestesia.
Dopo il rifiuto dei due anestesisti, le autorità carcerarie hanno detto che attueranno la seconda opzione. Con un comunicato i due hanno motivato il loro rifiuto affermando di non poter ottemperare alla richiesta di intervento nel caso in cui Morales si svegliasse o mostrasse di sentire dolore. "Qualsiasi intervento del genere non è rispettoso dell'etica medica", hanno dichiarato nel comunicato i medici, la cui identità non è stata resa nota. "A seguito di ciò, abbiamo ritirato la nostra partecipazione", si legge ancora nel comunicato.
Il rifiuto era stato incoraggiato dall'Associazione medica americana, dalla Società americana degli Anestesisti e dall'Associazione medica della California, che si erano tutte opposte alla partecipazione dei due anestesisti all'esecuzione, definendola contraria all'etica medica.
Intanto un portavoce della prigione, Vernell Crittendon, ha precisato che il penitenziario avrà tempo fino alle 23 e 59 di oggi per giustiziare Morales. Poi il mandato di esecuzione scadrà e per un nuovo mandato si dovrà tornare al giudice che nel 1983 emise la sentenza di morte, Charles McGrath.
L'ottenimento di un nuovo mandato di esecuzione potrebbe comunque rivelarsi difficile per lo Stato, dal momento che il giudice stesso questo mese si è unito a Morales nella richiesta di clemenza, poi negata, dal Governatore della California Arnold Schwarzenegger.
McGrath ha infatti dichiarato di non attribuire più credibilità all’informatore la cui testimonianza aveva contributo alla condanna a morte dell’imputato. (Fonti: Apcom, 21/02/2006)
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