USA. FORSE A SETTEMBRE INIZIO PROCESSO A MOUSSAOUI
21 marzo 2005: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di non esaminare l’appello presentato dal presunto terrorista Zacarias Moussaoui, aprendo così la strada alla celebrazione del suo processo.
Moussaoui, unico imputato negli Usa per gli attentati dell’11 settembre 2001, chiedeva di essere autorizzato ad interrogare direttamente tre ex capi di Al Qaida detenuti dagli americani,
ritenendoli testimoni utili per la sua difesa.
I giudici della Corte Suprema hanno invece mantenuto valida la sentenza di una corte federale, che consente ai procuratori Usa di chiedere la pena di morte nei confronti di Moussaoui e nello stesso tempo impedisce a quest’ultimo l’accesso ai tre prigionieri.
I legali di Moussaoui intendevano interrogare, tra gli altri, Khalid Sheikh Mohammed, presunto ideatore degli attentati dell'11 Settembre. Avranno invece la sola possibilita' di utilizzare, nel corso del processo, sintesi degli interrogatori di Mohammed, redatte dagli investigatori.
Il caso torna ora nelle mani del giudice Leonie Brinkema ad Alexandria, in Virginia, che potrebbe presto fissare una data per il processo a Moussaoui, rinviato piu' volte negli ultimi anni. Il dibattimento potrebbe prendere il via il prossimo settembre.
Un portavoce del Ministero della Giustizia, Bryan Sierra, ha detto che il Governo intende presentare al piu' presto una mozione che chieda di fissare una data per il processo. ''La bocciatura dell'appello di Moussaoui – ha detto Sierra - ci avvicina di un passo al processo”.
Moussaoui, cittadino francese di origini marocchine, è stato arrestato nell'agosto 2001 mentre prendeva lezioni di volo negli Usa.
L'uomo ha ammesso di essere legato ad Al Qaida e di essere un seguace di Osama bin Laden, tuttavia ha sempre negato di aver contribuito all’organizzazione degli attacchi a New York e
Washington. Il Governo americano continua invece a sospettare che possa essere il ventesimo dirottatore mancante nel gruppo dei terroristi-kamikaze che eseguirono gli attentati. (Ansa, Reuters, 21/03/2005)
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