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Aula della Corte Costituzionale di Taiwan |
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TAIWAN: CORTE COSTITUZIONALE RESPINGE APPELLO DI DETENUTO GIÀ GIUSTIZIATO
7 aprile 2025: La Corte Costituzionale di Taiwan il 7 aprile 2025 ha respinto un ricorso che il detenuto Huang Lin-kai aveva presentato prima della sua esecuzione, avvenuta lo scorso 17 gennaio, affermando di non avere giurisdizione sul caso. Il team legale di Huang aveva presentato una petizione alla Corte per fermare la sua esecuzione, citando una sentenza di settembre 2024 secondo cui la pena di morte deve essere applicata solo nei casi più gravi e secondo rigidi standard legali. La Corte ha tuttavia respinto all'unanimità il ricorso, osservando che non rientrava nella sua competenza. La Corte Costituzionale ha citato una legge che le consente di emettere ingiunzioni temporanee in determinati casi, tuttavia la sentenza afferma che il ricorso di Huang non è correlato alla Corte Costituzionale e i giudici della Corte lo hanno respinto all'unanimità. Huang è stato giustiziato tramite fucilazione presso il centro di detenzione di Taipei lo scorso 17 gennaio. Era stato condannato per l'omicidio della madre della sua ex fidanzata e per aver aggredito sessualmente e ucciso la sua ex fidanzata nel 2017. Sempre la Corte Costituzionale ha respinto a marzo gli appelli dei condannati a morte Li Te-jung, Peng Chien-yuan e Shen Wen-pin, ritenendo che i tre non abbiano dimostrato che l'interpretazione della legge li abbia privati dei loro diritti costituzionali fondamentali. Nel settembre 2024, una sentenza della Corte Costituzionale ha confermato la costituzionalità della pena di morte e ha posto delle restrizioni al suo utilizzo. Un sondaggio condotto poco prima della sentenza ha rilevato che oltre l'80% dell'opinione pubblica è a favore del mantenimento della pena capitale. (Fonte: Taiwan News, 07/04/2025)
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