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IRAN - Abbas (Mojahed) Korkor |
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IRAN - La Corte Suprema annulla la condanna a morte di Abbas (Mojahed) Korkor
11 dicembre 2024: 11/12/2024 - IRAN. La Corte Suprema annulla la condanna a morte di Abbas (Mojahed) Korkor La Corte Suprema dell'Iran ha annullato la condanna a morte di Abbas (Mojahed) Korkor (Korkori), detenuto nel carcere di Sheiban, Ahvaz, e ha rinviato il suo caso a una sezione parallela per un nuovo processo. Secondo HRANA, la condanna a morte di Korkor è stata annullata a seguito di un riesame della Corte Suprema, indotto dai ricorsi legali del suo team di difesa. Una fonte vicina alla famiglia di Korkor ha confermato lo sviluppo a HRANA, affermando che: “Gli avvocati di Korkor avevano presentato separatamente richieste per un nuovo processo e invocato l'articolo 477. Dopo aver accettato queste richieste, la Corte Suprema ha riesaminato il caso e alla fine ha annullato la sua condanna a morte”. Nell'aprile 2023, Korkor è stato condannato a morte dalla Sezione 1 del Tribunale rivoluzionario di Ahvaz con l'accusa di “aver mosso guerra contro Dio (moharebeh) e corruzione sulla Terra”. Sebbene la Corte Suprema abbia confermato la condanna a morte nel dicembre 2023 e abbia rinviato il caso alla sezione esecuzioni del Tribunale di Izeh, la recente decisione segna una significativa inversione di tendenza. Korkor è stato inizialmente detenuto in isolamento nella prigione di Sheiban a partire dal 20 dicembre 2022, prima di essere trasferito nel reparto 8 all'inizio di agosto 2023. La magistratura ha accusato Korkor di essere coinvolto nell'uccisione di Kian Pirfalak, un bambino morto durante le proteste nazionali. Tuttavia, la famiglia di Kian ha sempre negato queste accuse e la madre ha dichiarato: “Quando stavamo tornando a casa, le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sulla nostra auto”. Il tribunale aveva accusato Korkor di “turbare l'ordine pubblico, causare gravi ferite e la morte di sette persone, tra cui Kian Pirfalak, danni significativi a proprietà pubbliche e private, formare gruppi di opposizione e impegnarsi in una ribellione armata contro la Repubblica Islamica dell'Iran”. Nel gennaio 2023, il procuratore di Izeh ha riferito che sono state presentate cause giudiziarie contro 70 manifestanti coinvolti nelle proteste del 16 novembre, durante le quali almeno sette persone, tra cui Kian Pirfalak, sono state colpite mortalmente dalle forze di sicurezza. Sebbene i funzionari abbiano descritto gli eventi del 16 novembre a Izeh come “attacchi terroristici”, i racconti dei testimoni oculari e le testimonianze delle famiglie delle vittime contraddicono direttamente queste affermazioni.
https://www.en-hrana.org/supreme-court-overturns-death-sentence-of-abbas-mojahed-korkor/ (Fonte: Hrana)
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