USA - Oklahoma - Un altro passo avanti per Julius Jones
13 settembre 2021: Un altro passo avanti per Julius Jones Un condannato a morte il cui caso ha sollevato molta attenzione. L'Oklahoma Pardon and Parole Board ha votato 3-1 a favore di un provvedimento di clemenza nei confronti di Julius Jones. Per la precisione, il Board ha “raccomandato” al governatore Kevin Stitt di commutare la condanna a morte di Jones in ergastolo senza condizionale. Dopo un'udienza di tre ore il 13 settembre 2021, nel corso della quale hanno testimoniato pubblici ministeri, avvocati difensori e familiari della vittima, il consiglio ha votato 3-1 a favore della commutazione. La raccomandazione per la commutazione ora va al governatore Kevin Stitt per una decisione finale. Nell'annunciare il suo voto, il presidente del Board, Adam Luck, nominato dal governatore Stitt, ha dichiarato: “Credo che nei casi di pena di morte non ci dovrebbero essere dubbi. E in parole povere, ho dei dubbi su questo caso". Un altro membro, Kelly Doyle, ha affermato che i recenti sviluppi nelle neuroscienze l'hanno persuasa che la pena di morte era eccessiva perché Jones aveva solo 19 anni al momento dell'omicidio, aggiungendo che, inoltre, nutriva anche dubbi sulla colpevolezza di Jones. La reverenda Cece Jones-Davis, che, creando “Justice for Julius” ha coordinato la campagna di attenzione sul caso Jones, ha rilasciato una dichiarazione al Religion News Service: "Oggi Dio ha vinto". Jones-Davis ha elogiato i membri del Board. “Hanno visto gli aspetti rilevanti del caso così come sono, sono stati mossi da compassione e hanno fatto la cosa giusta. Sono oltremodo grata a loro". In una dichiarazione rilasciata dopo l'udienza, l'ufficio del governatore Stitt ha dichiarato: "Il governatore prende sul serio il suo ruolo in questo processo e valuterà attentamente la raccomandazione del Pardon and Parole Board come fa in tutti i casi. Non avremo ulteriori commenti fino a quando il governatore non avrà preso una decisione”. Julius Jones, che oggi ha 41 anni, nero, venne condannato a morte in Oklahoma il 1° maggio 2002 con l’accusa di aver ucciso, nel luglio 1999, per rubargli l’auto, Paul Howell, 45 anni, bianco. Il coimputato, di Jones al processo, Christopher Jordan, si era dichiarato colpevole di concorso, ma aveva accusato Jones per le responsabilità principali, nonostante le descrizioni fornite dai testimoni oculari si adattassero molto di più a lui che non a Jones. Aveva ottenuto una condanna minore, ed è stato scarcerato dopo 15 anni. Il caso Jones è stato al centro di un documentario della rete televisiva ABC (The Last Defense, vedi NtC 12/06/2018) ed ha avuto un salto di popolarità quando alla campagna per la commutazione si è aggiunta Kim Kardashian, definita dai media “la donna più famosa del mondo” per via dei suoi 190 milioni di follower su Instagram (vedi NtC 23 novembre 2020). Sul caso Jones vedi anche NtC 25/02/2021 e 08/03/2021.
https://deathpenaltyinfo.org/news/oklahoma-parole-board-recommends-clemency-for-julius-jones (Fonti: DPIC, 13/09/2021)
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