USA - Confermata anche in appello la validità degli accordi con gli imputati dell'11 Settembre
30 dicembre 2024: 30/12/2024 - USA. La Corte d'appello militare decide che gli imputati dell'11 settembre possono patteggiare per evitare la condanna a morte Il 30 dicembre 2024, una corte d'appello militare ha confermato la sentenza di un tribunale di grado inferiore che aveva respinto il tentativo del Segretario alla Difesa Lloyd Austin di annullare i patteggiamenti di tre uomini accusati degli attacchi terroristici dell'11 settembre. La corte ha confermato la sentenza emessa dal giudice colonnello Matthew N. McCall nel novembre 2024, secondo cui i patteggiamenti raggiunti nel luglio 2024 sono validi. Il colonnello McCall aveva dichiarato all'epoca che avrebbe proceduto con le udienze di patteggiamento. La corte, composta da tre membri, ha scritto che “concorda con il giudice militare che il Segretario non aveva l'autorità di revocare gli accordi preliminari esistenti, poiché questi ultimi avevano iniziato ad eseguire gli accordi stessi”. Questa sentenza consente ai patteggiamenti di andare avanti e a Khalid Sheikh Mohammed, Walid bin Attash e Mustafa al-Hawsawi di dichiararsi colpevoli del loro coinvolgimento negli attentati, ed evitare la pena di morte. L'udienza per il patteggiamento, inizialmente prevista per il 6 gennaio, è stata rinviata al 10 gennaio, anche se i procuratori potrebbero chiedere ulteriore tempo per conferire con gli avvocati del Dipartimento di Giustizia sull'eventuale possibilità di impugnare l'accordo di patteggiamento in una corte d'appello federale, che nel caso dei processi a Guantanamo è quella di Washington D.C.. I legali di Mohammed e dei suoi coimputati avevano precedentemente raggiunto un accordo con i procuratori militari dopo quasi due anni di trattative e avevano annunciato pubblicamente il loro accordo nel luglio 2024. Pochi giorni dopo l'annuncio, il Segretario Austin ha revocato sia gli accordi che l'autorità del generale di brigata in pensione Susan Escallier, che ricopriva il ruolo di supervisore delle “commissioni militari”, ossia quelle strutture giuridiche, simili ad una corte marziale ma con alcune caratteristiche anche di una corte federale. Il Segretario Austin aveva citato la gravità degli attentati dell'11 settembre e aveva affermato che, in quanto Segretario della Difesa, era lui l'unico a dover decidere su eventuali accordi di patteggiamento che eviterebbero ai tre uomini di affrontare un processo capitale. Ovviamente, hanno notato alcuni osservatori, Austin sapeva benissimo che delle trattative erano in corso, ed è intervenuto a seguito di forti polemiche sollevate dai media vicini a Trump quando la campagna elettorale era nelle fasi cruciali. Nel 2008, Mohammed, bin Attash e al-Hawsawi, oltre ad altre due persone, sono stati accusati di essere coinvolti negli attacchi dell'11 settembre. Le accuse sono state poi ritirate nel 2010, quando l'amministrazione Obama ha cercato di tenere i processi a New York. La giustizia militare hanno ripresentato le accuse contro tutti e cinque gli uomini nel 2011, dopo che l'amministrazione Obama non è riuscita a chiudere il centro di detenzione di Guantánamo Bay e a trasferire i casi in “normali” tribunali sul territorio degli Stati Uniti. Il processo militare per Mohammed e i suoi coimputati è stato ritardato per molti anni per il contenzioso sul fatto che gli imputati sono stati torturati mentre erano sotto la custodia della CIA. Gli avvocati della difesa hanno sostenuto che le prove ottenute da questi interrogatori non dovrebbero essere ammesse al processo. I giudici militari hanno dato ragione alla difesa, anche perché, oltre alla questione “morale”, la pubblica accusa non vuole che coloro che hanno condotto gli interrogatori vengano chiamati a testimoniare in aula, e quindi identificati pubblicamente. Il processo a Mohammed e ai suoi coimputati era previsto per gennaio 2021, ma le dimissioni di due dei giudici incaricati di presiederli, e la pandemia COVID-19 hanno ritardato nuovamente la data del processo.
https://deathpenaltyinfo.org/military-appeals-court-rules-9-11-defendants-can-plead-to-avoid-death-sentences (Fonte: DPIC, 30/12/2024)
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