IRAN - Il manifestante Abbas (Mojahed) Korkor condannato a morte
30 dicembre 2024: 30/12/2024 - IRAN. Il manifestante Abbas (Mojahed) Korkor condannato a morte per la seconda volta. Le autorità attribuiscono a lui e ad altre 70 persone i 7 morti che le forze dell’ordine hanno fatto per sedare le proteste del 16 novembre 2022. Nell'aprile del 2023, era stato condannato a morte dalla Sezione 1 del Tribunale rivoluzionario di Ahvaz con accuse quali “inimicizia contro Dio” (Moharebeh) e “diffusione della corruzione sulla terra” (Efsad-e Fel-Arz). Poi, nel dicembre 2023, la Corte Suprema ha confermato la condanna a morte e il suo caso è stato trasmesso alla sezione esecutiva del tribunale di Izeh. Korkor, detenuto nel carcere di Sheiban ad Ahvaz, è stato condannato a morte per la seconda volta dal Tribunale rivoluzionario di Ahvaz. La sorella del prigioniero, in una dichiarazione pubblica, ha annunciato: “Sulla base delle ultime informazioni, abbiamo appreso che Mojtaba è stato nuovamente condannato a morte”. A dicembre di quest'anno, la Corte Suprema aveva annullato la prima condanna a morte di Korkor e aveva rinviato il suo caso per un nuovo processo a una sezione parallela. Korkor è stato inizialmente detenuto in isolamento nella prigione di Sheiban a partire dal 20 dicembre 2022, prima di essere trasferito nel reparto 8 all'inizio di agosto 2023. La magistratura ha accusato Korkor di essere coinvolto nell'uccisione di Kian Pirfalak, un bambino morto durante le proteste nazionali del 2022. Tuttavia, la famiglia di Kian ha sempre negato queste accuse e la madre ha dichiarato: “Quando stavamo tornando a casa, le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sulla nostra auto”. Il tribunale aveva accusato Korkor di “turbare l'ordine pubblico, causare gravi ferite e la morte di sette persone, tra cui Kian Pirfalak, danni significativi a proprietà pubbliche e private, formare gruppi di opposizione e impegnarsi in una ribellione armata contro la Repubblica Islamica dell'Iran”. Nel gennaio 2023, il procuratore di Izeh ha riferito che sono state presentate cause giudiziarie contro 70 manifestanti coinvolti nelle proteste del 16 novembre, durante le quali almeno sette persone, tra cui Kian Pirfalak, sono state colpite mortalmente dalle forze di sicurezza. Sebbene i funzionari abbiano descritto gli eventi del 16 novembre a Izeh come “attacchi terroristici”, i racconti dei testimoni oculari e le testimonianze delle famiglie delle vittime contraddicono direttamente queste affermazioni.
https://www.en-hrana.org/mojahed-korkor-sentenced-to-death-for-the-second-time/ (Fonte: Hrana)
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