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Il capo della giunta militare Gen. Min Aung Hlaing |
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MYANMAR: GENERALI CONDANNATI A MORTE E ALL’ERGASTOLO PER ESSERSI ARRESI ALLA RESISTENZA
24 gennaio 2024: Il regime del Myanmar il 20 gennaio 2024 ha condannato a morte tre generali di brigata che si erano arresi alle forze della Resistenza a Laukkai, nello stato settentrionale di Shan. Per lo stesso motivo, altri tre generali di brigata sono stati condannati all’ergastolo, secondo fonti della giunta. Il 4 gennaio, quasi 2.400 soldati del regime, tra cui più di 200 ufficiali, si sono arresi alle forze dell’Alleanza Democratica Nazionale del Myanmar (MNDAA) a Kokang, al confine con la Cina. Il MNDAA ha rimandato indietro al regime i soldati e circa 1.600 loro parenti. Il generale di brigata Moe Kyaw Thu, capo del quartier generale di Laukkai, il generale di brigata Tun Tun Myint, capo ad interim della zona auto-amministrata di Kokang, e il generale di brigata Zaw Myo Win, comandante della divisione 55, sono stati condannati a morte, secondo fonti della giunta. I tre sono stati rinchiusi nella prigione Insein di Yangon. Il generale di brigata Aye Min Oo, il generale di brigata Thaw Zin Oo e il generale di brigata Aung Zaw Lin, rispettivamente capi dei centri operativi 14, 16 e 12, sono stati condannati al carcere a vita. Tutti e sei i generali sono stati accusati ai sensi della legge militare di “aver abbandonato vergognosamente” le loro posizioni. L’ex capitano dell’esercito Kaung Thu Win, che si unì al movimento di disobbedienza civile dopo il colpo di stato, ha detto a The Irrawaddy: “L’esercito è solito imporre condanne a morte ai soldati che abbandono i propri posti. “Il capo della giunta Min Aung Hlaing non avrà pazienza per i generali responsabili della resa delle proprie basi, in particolare dei grandi quartier generali di comando”. Ha detto che le dure sanzioni hanno lo scopo di dissuadere altri comandanti dal dichiarare la resa delle loro roccaforti. Dopo la sconfitta di Laukkai, Min Aung Hlaing ha dovuto affrontare le richieste di dimissioni da parte dei suoi sostenitori. Molti sostenitori della giunta hanno additato l’incompetenza, l’egoismo e la mancanza di spina dorsale di Min Aung Hlaing, accusandolo di aver portato l’esercito, una volta considerato invincibile, in uno stato di inconsolabile vergogna e disperazione. Laukkai è stata la più grande sconfitta per la giunta dal 2021, anno del colpo di stato. All’epoca il portavoce della giunta, il maggiore generale Zaw Min Tun, disse al Popular News, un giornale pro-regime, che le priorità erano la sicurezza del personale del regime e delle loro famiglie, oltre che le relazioni con la Cina. L’Alleanza della Fratellanza, che comprende l’Alleanza Democratica Nazionale, l’Esercito Arakan e l’Esercito di Liberazione Nazionale Ta’ang, ha lanciato l’Operazione 1027 nello Stato di Shan il 27 ottobre dello scorso anno. L’Alleanza ha catturato oltre 500 basi della giunta, tra cui diversi quartier generali, circa 17 città e rotte commerciali vitali con la Cina attraverso lo Shan. (Fonti: The Irrawaddy, 23/01/2024; The Diplomat, 23/01/2024)
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