RDC: DONNA CONDANNATA A MORTE PER L’OMICIDIO DI UNA BAMBINA

8 agosto 2023:

Una donna è stata condannata a morte il 5 agosto 2023 nella Repubblica Democratica del Congo per l’omicidio di una bambina di cinque anni, ha reso noto l’avvocato della donna.
Il corpo mutilato della vittima era stato trovato il 1° agosto vicino a un fiume, nella regione orientale del Paese.
Ombeni Malekera, una trentenne madre di tre figli, era stata arrestata il 3 agosto, dopo che il corpo della bambina di cinque anni era stato trovato due giorni prima a Bukavu, capoluogo della provincia del Sud Kivu.
Tre giorni prima del ritrovamento, la bambina aveva partecipato a una festa di compleanno a casa della sig.ra Malekera con altri bambini del vicinato.
Il 1° agosto era tornata lì per giocare con un bambino della sua età, poi era scomparsa. Il suo corpo era stato ritrovato circa 40 minuti dopo.
La signora Malekera era sospettata "non sappiamo su quali prove", ha spiegato all'AFP il suo avvocato, Me Guy Bauni-Masimango.
Processata dal 5 agosto dall'Alta Corte di Bukavu, è stata "condannata a morte" lo stesso giorno dopo due udienze, ha detto.
"Siamo frustrati per questa decisione del tribunale, presa in assenza di qualsiasi prova della colpevolezza del nostro cliente. Abbiamo fatto appello immediatamente", ha aggiunto Bauni-Masimango.
L'avvocato ha ritenuto che "non vi fosse alcuna indagine seria su questo caso" e che nessuno l'avesse vista commettere questo omicidio né fosse stato in grado di specificare "quando, dove, in quali circostanze" è stato commesso. Si è anche chiesto perché sia stata autorizzata la sepoltura della salma quando “non era ancora disponibile il referto medico dell’autopsia”.
Nello stesso caso, il marito della Malekera, Christian Mufariji, è stato "assolto per insufficienza di prove", ha spiegato Bauni-Masimango.
La parte civile è dal canto suo "soddisfatta" di questa sentenza "che ha potuto sollevare la famiglia della bambina, al termine di un processo di carattere educativo per la comunità", ha dichiarato alla AFP Me David Bugamba Amani, avvocato della famiglia della vittima.