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IRAN - United Nations Commission on the Status of Women - UNCSW |
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IRAN - L'ONU espelle l'Iran dall'organismo per i diritti delle donne
14 dicembre 2022: L'ONU espelle l'Iran dall'organismo per i diritti delle donne. Mercoledì le Nazioni Unite hanno votato per rimuovere l'Iran da un organismo per i diritti delle donne a causa della brutale repressione delle proteste guidate dalle donne da parte di Teheran. A seguito di una campagna guidata dagli Stati Uniti, 29 membri del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) hanno votato per espellere la repubblica islamica dalla Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne (United Nations Commission on the Status of Women - UNCSW) per il resto del suo mandato 2022-2026. 8 paesi hanno votato contro e 16 si sono astenuti. Per adottare il provvedimento, che ha effetto immediato, era sufficiente la maggioranza semplice. Il testo afferma che la leadership iraniana "mina continuamente e in maniera crescente sopprime i diritti umani delle donne e delle ragazze, compreso il diritto alla libertà di espressione e di opinione, spesso con l'uso eccessivo della forza". Aggiunge che il governo iraniano lo fa "amministrando politiche palesemente contrarie ai diritti umani delle donne e delle ragazze" e al mandato della commissione "così come attraverso l'uso della forza letale che provoca la morte di manifestanti pacifici, comprese donne e ragazze". La commissione è il principale organismo intergovernativo globale dedicato esclusivamente alla promozione dell'uguaglianza di genere e all'emancipazione delle donne. All'inizio di novembre, la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris aveva affermato che gli USA avrebbero collaborato con altre nazioni per estromettere l'Iran. Anche la ex segretaria di Stato Hillary Clinton si era impegnata in tale direzione. Gli oppositori, tra cui Russia e Cina, hanno notato che l'Iran era entrato nella commissione dopo essere stata eletto, e che la sua espulsione ha costituito "un pericoloso precedente". Le nazioni che fanno parte di UNCSW vengono elette da ECOSOC, i cui rappresentanti a loro volta sono votati dall'Assemblea Generale. L'Iran sta affrontando vaste proteste popolari, soprattutto di giovani, dopo la morte in custodia il 16 settembre di Masha Amini, una giovane che era stata arrestata per presunta violazione del rigoroso codice di abbigliamento femminile. Da allora le autorità hanno effettuato migliaia di arresti in un giro di vite su quelle che considerano “rivolte”.
https://www.rudaw.net/english/world/141220223 (Fonte: rudaw.net)
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