YEMEN: SI RIACCENDE LA SPERANZA PER L’INDIANA NIMISHA PRIYA
22 novembre 2021: Una Corte d'Appello in Yemen ha concesso alla cittadina indiana Nimisha Priya di assumere un traduttore durante il processo relativo all'omicidio di cui è accusata, ha riportato Manorama News il 22 novembre 2021. Nata a Kollengode nel distretto di Palakkad, nello Stato indiano del Kerala, Nimisha è stata condannata a morte per l’omicidio di un cittadino yemenita, che nel 2017 la donna avrebbe ucciso nascondendo poi il corpo all’interno di una cisterna. Un operatore sociale in Yemen, Samuel Jerome, ha detto a Manorama News che la decisione della Corte yemenita apre la strada a una nuova udienza sul caso di Nimisha. Era stato Samuel ad informare per primo attraverso il canale Manorama News che la donna stava rischiando la condanna a morte in Yemen. Samuel ha detto che la Corte dello Yemen si è convinta che Nimisha non conosce la lingua araba ed è quindi ora possibile una nuova udienza sull’ammissione di colpevolezza della donna. Il tribunale ha basato la condanna a morte di Nimisha sulla sua ammissione di colpevolezza. Jerome ha detto di averla incontrata in prigione insieme al rappresentante dell'ambasciata indiana Nafa e di aver discusso con lei per circa un'ora e mezza. Ha detto che nessuna decisione è stata presa sul pagamento del prezzo del sangue alla famiglia della persona uccisa, Talal Abdo Mahdi. Jerome ha precisato che sebbene abbia incontrato una volta la famiglia di Thalal, non si è discussa la questione del prezzo del sangue. Ha aggiunto che l'ambasciata indiana in Yemen sta dando tutto l'aiuto a Nimisha nella gestione del caso, da quando il nuovo ambasciatore ha preso le redini dell'ambasciata. (Fonti: Onmanorama, 22/11/2021)
|