IRAQ: TRE CONDANNATI A MORTE NEL KURDISTAN IRACHENO
28 settembre 2021: Il tribunale di Erbil, capitale del Kurdistan iracheno, il 2 agosto 2021 ha condannato a morte tre uomini per l'omicidio di un leader del Partito Democratico del Kurdistan Iraniano (DPIK), avvenuto nel marzo 2018. Sono in totale cinque le persone riconosciute colpevoli dell'omicidio di Qader Qaderi, comandante militare del DPIK, commesso con armi da fuoco nel Sulaymaniyah occidentale, un'area controllata dal Governo Regionale del Kurdistan (KRG). Quattro dei cinque condannati, che non sono stati identificati pubblicamente, sono cittadini della Regione del Kurdistan mentre il quinto è cittadino iraniano. I tre condannati a morte avrebbero confessato l'omicidio ammettendo di essere stati pagati circa 40.000 dollari Usa ciascuno per uccidere Qaderi, vicino al confine Iran-Iraq. In occasione del processo, l’avvocato Sohrab Rahmati aveva chiesto di cambiare la loro imputazione da omicidio volontario a terrorismo. "C'è ovviamente una mano straniera coinvolta, ossia la Guardia Rivoluzionaria Iraniana e la sua Intelligence", ha detto ai giornalisti l'avvocato Rahmati. "Gli autori hanno confessato questo e di aver avuto incontri con agenti sul confine prima di commettere l'assassinio". Gli altri due coimputati non si sono dichiarati colpevoli e in base al Codice penale iracheno sono stati condannati a cinque anni di carcere ciascuno per aver trattenuto informazioni. Una fonte del DPIK, che ha chiesto di non essere identificata non essendo autorizzata a condividere informazioni sensibili con la stampa, ha detto all’agenzia di stampa Avatoday che il primo dei condannati a morte si chiama Mala Osman Hipozi. "La sua squadra ha ricevuto 100.000 dollari Usa dalle Guardie Rivoluzionarie per questa operazione", ha aggiunto. La famiglia e gli avvocati di Qaderi sono convinti che ci siano le Guardie Rivoluzionarie Iraniane dietro l'omicidio anche se il verdetto del tribunale di Erbil non specifica chi siano i mandanti, affermando semplicemente che tre imputati sono stati condannati a morte per omicidio di primo grado. (Fonti: Iran Wire, Avatoday, 03/08/2021)
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