MALAWI: CORTE SUPREMA FA DIETROFRONT SULLA PENA CAPITALE
1 settembre 2021: La Corte Suprema del Malawi il 20 agosto 2021 ha emesso una sentenza che ribalta una sua precedente decisione che aveva dichiarato incostituzionale la pena capitale. Nella nuova pronuncia, sette dei nove giudici che facevano parte del primo collegio giudicante hanno preso le distanze dalla sentenza originaria, sostenendo che il giudice con il compito di esprimere il parere della maggioranza aveva invece scritto il proprio parere personale senza consultare nessuno degli altri otto colleghi. Ad aprile, la sentenza originaria della Corte Suprema d'Appello nel caso “Charles Khoviwa v. La Repubblica” aveva ritenuto l'imposizione della pena di morte contraria al diritto alla vita garantito dalla Costituzione del Malawi e aveva inoltre ordinato una nuova sentenza per tutti i condannati a rischio di esecuzione. La nuova sentenza emessa ora da sette dei nove giudici come rettifica della sentenza originaria sembra indicare che la prima sentenza non fosse supportata dalla maggioranza del collegio e che sia stata un atto unilaterale del giudice Mwaungulu, che ora è in pensione. Uno dei giudici ha inoltre aggiunto che la sentenza originaria non era corretta, dato che la questione della costituzionalità della pena di morte non rientrava nel caso in esame. È probabile che il ribaltamento della decisione della Corte porti a un ripristino in Malawi della pena di morte, attualmente prevista dal Codice Penale del Paese. Il dietrofront della Corte è stato pesantemente criticato da diversi esperti di diritto, i quali sostengono che il ripensamento della Corte in relazione a una sentenza definitiva costituisca un pericoloso precedente che potrebbe sollevare ulteriori dubbi sull'indipendenza della magistratura del Malawi. Il dietrofront rappresenta anche un duro colpo per gli attivisti per i diritti umani che avevano celebrato la prima sentenza della Corte come una grande vittoria per i diritti umani nel Paese. (Fonti: Jurist, 23/08/2021)
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