EGITTO: GRUPPO LEGATO ALL’ISIS GIUSTIZIA TRE PERSONE ACCUSATE DI SOSTEGNO AL GOVERNO
26 aprile 2021: Un gruppo affiliato allo Stato Islamico ha rivendicato le esecuzioni di un cristiano copto e di due membri di una tribù nella regione del Sinai in Egitto, in un video pubblicato sul suo canale Telegram, ha riportato Aljazeera il 19 aprile 2021. La Chiesa copta, che rappresenta tra il 10 e il 15% dei 100 milioni di abitanti dell'Egitto, il 18 aprile ha identificato il cristiano ucciso come Nabil Habashi Salama. "La Chiesa afferma il suo fermo sostegno agli sforzi dello Stato egiziano nel reprimere odiosi atti terroristici", ha detto il portavoce della Chiesa copta dopo l'uccisione rivendicata dalla Provincia del Sinai, un gruppo armato fedele all'ISIL (ISIS). I gruppi armati hanno ottenuto il sostegno dei beduini locali che lamentano l'emarginazione da parte delle autorità, un'accusa che il governo egiziano nega. Un video di 13 minuti diffuso il 17 aprile dalla Provincia del Sinai mostra l’esecuzione del 62enne Salama, un copto di Bir al-Abd nel Nord Sinai, con un colpo a bruciapelo da parte di un miliziano affiancato da altri due che imbracciano fucili. "Quanto a voi cristiani d'Egitto, questo è il prezzo che pagate per il sostegno all'esercito egiziano", dice nel video l'uomo che uccide il copto. Il video riprende anche l’uccisione, in una località desertica, di due giovani di una tribù del Sinai, con i membri del gruppo armato che li accusano di aver combattuto a fianco dei militari egiziani. (Fonti: Aljazeera, 19/04/2021)
|