AUSTRALIA: NO ALL’ESTRADIZIONE A SINGAPORE SE C’È RISCHIO DI ESECUZIONE CAPITALE
1 febbraio 2021: Un uomo nato a Singapore e lì ricercato in relazione a un caso di omicidio di quasi 40 anni fa si trova attualmente in carcere in Australia. Il Dipartimento del Procuratore generale australiano ha detto che l’uomo non può essere estradato a Singapore nel caso rischi la condanna a morte. Tham Kwok Wah, 77 anni, è sospettato dell'omicidio di un uomo che si ritiene sia stato gettato dal balcone di un hotel a Singapore nel lontano 1984. Al momento, Tham è in prigione in Australia per aver preso 104.000 dollari australiani sotto forma di benefici pensionistici non dovuti. Secondo la legge australiana, non può essere estradato se lo attende una possibile condanna capitale. Il Dipartimento del Procuratore generale australiano ha dichiarato che "l'estradizione non è consentita laddove il reato sia soggetto alla pena di morte, a meno che non sia previsto l'impegno che la pena di morte non sarà imposta o, se imposta, non eseguita". Tham, che ha vissuto in Australia sotto falso nome per molti anni, si è dichiarato colpevole nel novembre 2019 di frode e falsificazione di passaporto. Attualmente sta scontando una pena detentiva di sei anni e nove mesi. Durante il processo ha rivelato qual è il suo vero nome e che è nato a Singapore il 7 ottobre 1943. Ha anche ammesso di essere arrivato in Australia nel 1986 con il nome di Tham Kwok Theng, quando aveva 43 anni. Tham è sospettato dell'omicidio di Gan Thian Chai, 26 anni, che fu trovato morto a terra all’esterno del Sea View Hotel di Amber Road, a Singapore. Secondo alcuni Gan sarebbe stato aggredito prima di essere gettato dal balcone del settimo piano dell'hotel. All’epoca il patologo aveva tuttavia trovato sulla vittima ferite incompatibili con la caduta. Secondo la polizia, alla base della morte di Gan ci sarebbe una rissa legata al gioco d’azzardo. (Fonti: The Independent, 28/01/2021)
|