USA: CHRISTOPHER ANDRE VIALVA GIUSTIZIATO NEL PENITENZIARIO FEDERALE DI TERRE HAUTE
28 settembre 2020: Christopher Andre Vialva, 40 anni, nero, è stato giustiziato il 24 settembre 2020 nel penitenziario federale di Terre Haute. Vialva è stato dichiarato morto alle 18:46 “Eastern Time” (ora di New York). Era stato condannato nel 2000 per il rapimento, la rapina e l'omicidio di una coppia dell'Iowa che era in visita in Texas. A quel tempo Vialva aveva 19 anni. Lui e altri membri di una gang a Killeen, Texas, il 20 giugno 1999 chiesero un passaggio a una giovane coppia, Todd e Stacie Bagley (26 e 28 anni), all’uscita dalla messa domenicale. I due vennero chiusi nel cofano dell’auto, le loro carte di credito svuotate passando a diversi bancomat, e infine furono uccisi a colpi di pistola, e l’auto data alle fiamme. Secondo l’accusa, Vialva aveva sparato alle vittime, e Brandon Bernard, che all’epoca aveva 18 anni, aveva dato fuoco all’auto. I due vennero processati nel 2000 da una corte federale a Waco perché gli omicidi erano avvenuti su terreni di pertinenza della base militare di Fort Hood, ed entrambi condannati a morte. Per Bernard non c’è una data di esecuzione fissata. Altri imputati, che all’epoca erano minorenni, sono stati condannati a pene detentive. Dopo la condanna, Vialva si è convertito al “giudaismo messianico”. In un video di YouTube pubblicato questo mese, Vialva, con indosso uno zucchetto bianco e uno scialle da preghiera, ha implorato il pubblico americano di ripensare alla pena di morte. "Non sto facendo questa richiesta come un uomo innocente, ma sono un uomo cambiato e redento", ha detto. "Ho commesso un grave torto quando ero un bambino smarrito e ho tolto due vite preziose da questo mondo." Le sette esecuzioni federali effettuate da luglio sono state fortemente volute da Trump, che ha condotto una campagna per un secondo mandato presentandosi come difensore della "legge e dell'ordine" contro i Democratici, che accusa di parteggiare per anarchici, violenti e criminali. Trump è da tempo un entusiasta sostenitore della pena di morte. Nel 1989, pubblicò annunci a tutta pagina su quattro giornali di New York, incluso il New York Times, chiedendo allo Stato di New York di adottare la pena di morte in risposta al caso dei “Cinque di Central Park”. All’epoca si trattò di un caso famoso, cinque adolescenti neri e latini condannati per lo stupro di una jogger a Central Park, che furono riconosciuti innocenti solo nel 2002 quando un uomo, condannato all’ergastolo come stupratore seriale e assassino, confessò lo stupro di Central Park, e il dna confermò il suo coinvolgimento. Vialva diventa la 7a persona giustiziata quest’anno dal sistema federale, la 10a messa a morte dal Governo Federale da quando ha ripreso le esecuzioni nel 2001, la 14a persona giustiziata quest’anno negli Usa, e la n. 1.526 da quando gli Usa hanno reintrodotto la pena di morte nel 1976 e ripreso le esecuzioni nel 1977. (Fonti: NYT, Indystar.com, 24/09/2020)
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