|
|
La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen |
|
TAIWAN: ‘LE NUOVE LINEE GUIDA NON CAMBIANO UNA PRATICA BARBARA’
19 luglio 2020: Taiwan ha adottato nuove linee guida per l'esecuzione delle condanne a morte – incluso evitare che i condannati vedano il volto del boia - tuttavia gli attivisti per i diritti hanno dichiarato il 16 luglio 2020 che la novità non cambia una pratica barbara. L'Isola ha praticato 35 esecuzioni da quando nel 2010 è stata revocata una moratoria sulla pena di morte, con l'ultima ad aprile quando è stato messo a morte un uomo di 53 anni che aveva ucciso i suoi genitori. A Taiwan, la pena di morte viene eseguita con colpi di arma da fuoco. "La pena di morte è un metodo brutale e disumano di punizione ... è assurdo discutere su come applicarla in modi più umani", ha dichiarato Chiu E-ling, direttore di Amnesty International Taiwan. I media informano che ai condannati viene dato un potente sedativo prima di essere stesi a faccia in giù, poi gli viene sparato un colpo al cuore attraverso la schiena. In base alle misure approvate dal gabinetto questa settimana, i condannati dovranno essere incappucciati durante la procedura di esecuzione. Gli sarà anche permesso di svolgere rituali religiosi finali e di registrare un messaggio di addio per le loro famiglie. Le esecuzioni sono attualmente praticate senza preavviso, una volta esauriti tutti i ricorsi. I media locali hanno detto che le nuove regole sono state introdotte dal governo per rendere le esecuzioni "più umane". Lin Hsin-yi, direttore esecutivo di Taiwan Alliance to End the Death Penalty, ha esortato il governo della presidente Tsai Ing-wen a mantenere la promessa di abolire la pena capitale. "Non esiste un modo umano di eseguire la pena di morte. Non dovrebbe più essere eseguita", ha detto. (Fonti: AFP, 17/07/2020)
|