ARABIA SAUDITA: NUOVO PROCESSO PER EGIZIANO CONDANNATO A MORTE PER TRAFFICO DI DROGA
17 gennaio 2020: La Corte Suprema dell'Arabia Saudita ha ordinato un nuovo processo per l'ingegnere egiziano Ali Abul-Qasim, che è stato condannato a morte nel Regno per reati legati alle droghe, secondo quanto riferito da Ahram Online il 15 gennaio 2020. Abul-Qasim, che lavorava in Arabia Saudita dal 2007, è stato condannato a morte in primo grado nel 2017, dopo essere stato riconosciuto colpevole di spaccio e traffico di stupefacenti. Ibtesam Salama, moglie di Abul-Qasim, ha dichiarato in un video postato su Facebook che suo marito è stato arrestato dopo che le autorità saudite hanno scoperto droghe nascoste all'interno di apparecchiature inviate ad Abul-Qasim dall'Egitto. Ha detto che suo marito non era a conoscenza del fatto che la spedizione di apparecchiature ingegneristiche ricevute nascondesse droghe e che l'Egitto avesse arrestato i membri della banda responsabile. La procura generale egiziana ha inviato alle autorità dell'Arabia Saudita tutti i documenti che descrivono il caso contro i presunti trafficanti di droga che avrebbero spedito stupefacenti dall'Egitto all'ingegnere egiziano. In una telefonata con la sua controparte saudita, il procuratore generale egiziano Hamada El-Sawy ha elogiato gli sforzi compiuti dalla procura generale del Regno. Entrambe le parti hanno affermato l'importanza di proseguire la cooperazione per ottenere giustizia in questioni di interesse comune. (Fonti: Ahram Online, 15/01/2020)
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