SUDAN: CANCELLATA LA PENA DI MORTE PER NOURA HUSSEIN
26 giugno 2018: Noura Hussein non sarà condannata a morte. Lo ha stabilito la Corte d'Appello del Sudan che ha commutato la massima pena in una detenzione di 5 anni. Lo ha reso noto il legale della donna, Abdelaha Mohamad, alla Bbc. Noura, 19 anni, era accusata di avere ucciso suo marito, perché violentata. Sua madre, Zainab Ahmed, ha espresso felicità per la Corte che ha risparmiato la vita a sua figlia. Noura fu costretta a sposarsi a 16 anni con suo cugino. Il suo caso suscitò scalpore a livello internazionale. L'Onu chiese al Governo sudanese di risparmiare la vita di Noura. La giovane andò a vivere con il marito da sei giorni quando questi la violentò con l'aiuto di un fratello, di un altro parente e di un testimone, che la tenne ferma. Noura voleva fare la maestra, ma a 16 anni i suoi genitori la costrinsero al matrimonio. Per mettersi in salvo si rifugiò a casa di una zia. Tre anni dopo, i genitori la riportarono indietro con l'inganno e la consegnarono al marito padrone. Dopo sei giorni di violenze e abusi lei, per non subire altro, lo accoltellò a morte e fuggì dai suoi genitori che la consegnarono di nuovo alla polizia, rinnegandola e rifiutandosi di prendere le sue difese. Alla lettura della sentenza di morte anche il giudice - racconta un testimone su Twitter - chiese alla famiglia dell'uomo di perdonare Noura, ma i parenti rifiutarono. (Sources: huffingtonpost.it, 26/06/2018)
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